Gli esami del sangue sono tra le analisi di laboratorio più importanti e più richieste. Consentono infatti, attraverso l’analisi di alcune sostanze, di verificare il buon funzionamento di quasi tutti gli organi e di diagnosticare la maggior parte delle malattie. Sono anche utilizzati per la prevenzione delle più comuni malattie cardiovascolari e metaboliche, in quanto consentono di identificare i più comuni fattori di rischio (ipercolesterolemia, iperglicemia, iperuricemia etc…).
Sono di rapida esecuzione e prevedono un prelievo di sangue eseguito tramite un ago monouso che viene collegato direttamente alla provetta.
Per l’esecuzione del prelievo di sangue, bisogna adottare alcune accortezze:
Sarà comunque cura dei nostri operatori fornirvi tutte le informazioni necessarie per il prelievo che dovete eseguire.
Il Centro Salicis offre la possibilità di eseguire test diagnostici per la ricerca del Sars-COV2.
È anche possibile l’esecuzione di test sierologici, per la ricerca di anticorpi correlati all’infezione del Sars-COV2. Questi non sono test diagnostici ma sono utili per dimostrare un avvenuto contatto con il virus o a valutare la risposta anticorpale alla vaccinazione. Il Centro Salicis esegue test sierologici sia quantitativi (rapidi, che valutano esclusivamente la presenza o assenza di anticorpi) sia qualitativi (che valutano non solo la presenza di anticorpi ma anche la classe degli stessi, distinguendo IgM e IgG in modo più preciso).
Gli esami delle urine analizzano le caratteristiche chimiche, fisiche e microbiologiche delle urine. La raccolta delle urine è una pratica indolore, che può essere eseguita anche al domicilio, ma che deve osservare alcune regole che variano sulla base del tipo di esame prescritto.
Nel caso di esame standard, l’urina dev’essere raccolta nell’apposito contenitore fornito dal laboratorio oppure in vendita nelle farmacie. Durante la raccolta è bene scartare il primo getto di urina. L’urina raccolta dovrà essere consegnata al laboratorio entro due ore. Per le donne fertili è bene evitare i giorni del ciclo per l’esecuzione di tale esame.
Qualora si dovesse eseguire l’urinocoltura, la procedura è la stessa ma è bene detergere i genitali prima di raccogliere l’urina e cercare di evitare di toccare con le dita la parete interna del contenitore.
Il test di gravidanza sulle urine dev’essere eseguito al mattino, non prima di 8-10 giorni dalla data di mancato ciclo. Il risultato viene restituito dopo 12 ore.
Per l’esame delle urine delle 24 ore, è necessario dotarsi dell’apposito contenitore graduato. La raccolta deve cominciare la mattina, scartando la prima urina e annotando l’ora di inizio della raccolta. Le urine successive devono essere tutte raccolte nel contenitore, che dev’essere conservato in un luogo fresco e asciutto. La mattina successiva si può sospendere la raccolta alla stessa ora del giorno precedente, avendo cura però di raccogliere anche la prima urina del mattino. Al termine dell’esame, il contenuto del recipiente dev’essere misurato e annotato, quindi dev’essere capovolto 2-3 volte e dev’esserne travasata una quantità compresa tra i 100 e i 150ml in un contenitore standard per la raccolta delle urine. È importantissimo che durante questa operazione non ci siano contaminazioni dall’esterno. Al laboratorio dovrà essere consegnato il campione di urina e riferita la quantità di urina raccolta.
Per l’esame delle urine delle 24 ore acidificate, è necessario effettuare la stessa raccolta delle urine delle 24 ore, ma al termine aggiungere il conservante fornito dal laboratorio. È importante porre attenzione al maneggiamento di tale solvente, in quanto tossico. In caso di contatto accidentale, lavarsi abbondantemente con acqua e rivolgersi ad un medico.
Per la citologia urinaria, infine, è necessario eseguire la raccolta nel contenitore fornito dal laboratorio. Devono essere scartate le prime urine del mattino, quindi, bere mezzo litro d’acqua. Prima della raccolta delle urine è necessario detergere i genitali. Come per l’esame delle urine standard è bene scartare il primo getto di urina prima di passare alla raccolta.
L’esame delle feci consente di analizzare l’aspetto chimico-fisico delle feci, di indagarne la composizione e di eseguire esami specifici per la ricerca di microorganismi.
La raccolta delle feci dev’essere effettuata mediante l’apposito contenitore, in vendita presso le farmacie. Per l’esame è sufficiente raccoglierne una piccola quantità.
Per alcuni esami è necessario ripetere la raccolta per tre volte consecutive: in tal caso è bene conservare i campioni raccolti il primo e il secondo giorno in frigorifero e consegnarli, una volta raccolto il terzo, tutti insieme al laboratorio analisi.
Nel caso di raccolta delle feci per l’identificazione di sangue occulto, non è più necessario osservare una dieta priva di carne nei giorni in cui si raccolgono le feci, tuttavia è comunque consigliabile l’astensione dall’assunzione di farmaci che possano irritare l’intestino (per esempio, antinfiammatori).
Sono esami necessari per valutare la presenza di microorganismi in vari distretti corporei. Gli esami microbiologici possono essere eseguiti su sangue, sulle urine oppure prelevando dei campioni mediante un tampone dall’organo interessato (orecchio, occhio, naso, bocca, vagina, uretra). Sulla base dell’esame prescritto, i metodi di prelievo sono variabili.